Campionati Italiani Giovanili 2023. Un’altra annata trionfale ottenuta in un clima di eccezionale sinergia con i ragazzi i circoli e il CRL, infine concluso ottimamente in quel di Tarvisio nonostante momenti molto difficili che sono giunti ahimé soprattutto a causa della violazione del nostro secondo pilastro, il rifiuto della proposta di patta, ciò che di fatto ha segnato negativamente diversi risultati. Nonostante questo Veturia chiude con 61 punti virtuali dimostrando nei fatti il suo valore come scuola di scacchi. Si aggiungono altri due scudetti all’albo, sette complessivi. E’ stata un’edizione speciale per me in quanto ho avuto l’onore di rappresentare anche la Lombardia come delegato ufficiale insieme a Daniele Lapiccirella. Numerosi altri successi sono dunque subentrati a quelli della SS Veturia nella nostra regione, capitanati dal circolo di Accademia MIlano e Castelletto. Ringrazio a proposito il CRL e i circoli delle varie province che hanno affidato i loro giovani tesserati riponendo fiducia nelle mie possibilità. L’organizzazione è stata molto buona tranne in fase di premiazione dove sono stati violati i più basilari principi legati al conflitto d’interesse con l’elargizione di lezioni gratuite presso la loro scuola di riferimento. L’auspicio è che l’FSI intervenga.
Elisa Cassi (U18F 8/9) Campionessa Italiana Voto 10
Quarto titolo giovanile per Elisa in un’evoluzione straordinaria soprattutto in termini di maturità. Non sono mancati gli errori naturalmente, ma di positivo c’è stata la propria consapevolezza e un senso di autocritica molto produttivo nel corso delle singole partite e del torneo nel suo insieme. Davvero valido il lavoro svolto con Oskar Wieczorek in termini di preparazione e naturalmente con me nell’allenamento. Una soddisfazione vederla rigiocare il Gambetto di Re come arma a sorpresa, scelta che poi ha decretato una vera e propria ‘partita perla’ all’interno della competizione.
Gabriel Urbani (U16 8/9) Campione Italiano, Voto 9
Secondo titolo per Gabriel che ho avuto l’ardire di pronosticare davanti al volto perplesso del padre. Un notevole miglioramento in termini di spirito e creatività con il solo piccolo punto debole nella preparazione che è costata un punto pericoloso nel famigerato doppio turno. A differenza dei suoi esordi in questi ultimi anni ho potuto seguirlo solo a singhiozzi, al Dazze e negli stage aiutandolo sopratutto nell’acquisizione di una tecnica superiore in finale che ben si è notata nella posizione Donna vs Torri. A mio giudizio è servita anche la valorizzazione della sua autostima nel gioco romantico oggi ben sorretto dal calcolo. Determinante il lavoro svolto con l’insegnante Artem Gilevich.
Ieva Borroi (U10F 6.5/9) Terza Assoluta, Voto 7
La piccola Ieva conquista il suo primo podio con un’ammirevole forza di volontà. Tenace nel valorizzare le proprie conoscenze tecniche e tattiche di cui pian piano sta imparando ad impadronirsi paga in questo torneo solo l’assenza di determinazione nelle posizioni equilibrate ciò che l’ha portata per ben tre volte a violare la regola veturia sulla patta d’accordo. Questo l’ha certamente penalizzata nel risultato finale che poteva essere ancora superiore e le costa in termini di diligenza anche un punto nel voto finale che sarebbe dovuto essere un otto tondo. Carogna di vincere, Ieva! Carogna di vincere! Quando il coniglietto diventerà una tigre?
Angela Sirignano (U14F 6/9) Decima Assoluta, Voto 7
Nel caso di Angela la violazione della regola Veturia sulla patta d’accordo è arrivata una volta sola purtroppo però, vale come le tre accettate da Ieva messe insieme! Un momento drammatico a metà torneo che ha reso estremamente arduo il prosieguo per la pluricampionessa bresciana. Difficile davvero da giudicare il suo torneo, visto che il danno è stato causato non da una mossa ma da una risposta peraltro proibita dal nostro regolamento educativo… L’unica cosa certa è che con Angela non si può mai abbassare la guardia neanche per un secondo! Il torneo inizia per lei come meglio non si poteva prospettare, determinata e concentrata. In termini di qualità dimostra di essere decisamente la favorita. Penso: se gioca così solo lei può perdere i nazionali. E infatti.. Arriva un turno decisivo in prima scacchiera con la numero uno del torneo. Partita romantica con due sacrifici di rara bellezza. Arriva alle porte del matto e l’avversaria tramortita usa l’ultima arma rimastale: “Patta?” In quella risposta c’è la distanza che separa un trionfo da un collasso. Complessivamente brava a limitare i danni psicologici e rimanere comunque nella top ten.
Nicolò Toscano (U12 6/9) Voto 7
Anche per Nicolò è difficile dare un giudizio scacchistico obiettivo dal momento che questi è vincolato ad un’insubordinazione del tutto particolare. Per sette turni su nove ha ‘giocato’ solo con l’incremento. Negli ultimi due turni con avversari di qualità si è invece espresso al meglio utilizzando con dovizia il proprio tempo. La penultima partita è il più grande capolavoro di veturia in questo torneo. All’ultimo turno con la prospettiva di entrare nella top ten contro il celebre Pin Orlando ha giocato un’altra partita notevole alternando però mosse geniali ad errori concettuali. Una sconfitta che gli ha tolto la possibilità di essere premiato ma l’errore nel risultato complessivo va ricercato a monte nelle due sconfitte precedenti subite senza pensare. Per fare un esempio molto semplice con lo stesso punteggio (ma con un bukholz enormemente superiore) l’anno scorso aveva conquistato l’obiettivo.
Dalila Asia Aceti (U12F 5/9) Voto 7
Anche per Dalila come per Nicolò le prospettive erano quelle di entrare nella top ten e ad un turno dalla fine pure lei si era conquistata questa possibilità. Ma all’opposto di Nicolò se questo risultato non è stato raggiunto la colpa è da ascrivere proprio a quell’ultima famigerata partita dove l’attenzione dell’allieva è mancata completamente come in preda ad un grave appannamento. Viceversa nei turni precedenti Dalila ha dimostrato di essere una tigre senza paura o comunque capace di sopraffarla e vincerla. Si è trattato di un torneo particolare in un’annata particolare. Pur essendo nell’anno sbagliato e avendo subito mille traversie Dalila ha dimostrato di essere in pista sino all’ultima mossa, bisogna perciò guardare con fiducia al futuro risolvendo però le cause di quell’attimo cruciale palesatosi ad un metro dal traguardo.
Il giudizio è complessivamente molto buono di tutta la squadra ma per il futuro sarà fondamentale ribadire con ancor maggiore convinzione l’importanza della Sacra Regola Veturia Nr2 contro la patta d’accordo. 🙂