Triomphe!
E’ stata un’immensa soddisfazione quella dei Nazionali a Salsomaggiore per il team Veturia. I nostri ragazzi appartenenti a diversi club e province della Lombardia hanno infatti ottenuto grandi risultati proprio nell’evento più importante dell’anno. Complessivamente considerando tutti gli allievi che ho iniziato a seguire dall’inizio dell’anno scolastico 2018 solo una è mancata all’appello, Angela Sirignano, a causa della decisione della Federazione di cambiare la data della manifestazione. In totale comunque nove dei dieci ragazzi hanno preso parte a quest’avventura e nonostante il numero esiguo il punteggio complessivo del nostro team ,qualora venisse equiparato ad un blasonato club, è semplicemente sconvolgente. La metà dei nostri ragazzi si è piazzata tra i primi dieci posti realizzando insieme la quota insperata di ben 39 punti!! In sostanza nella classifica delle società Veturia sarebbe addirittura al sesto posto.
Elisa Cassi si laurea per la seconda volta Campionessa Italiana! Impressionante il suo cammino che la vedeva a un certo punto a punteggio pieno con sette punti su sette! Alla fine la vittoria è arrivata addirittura con una giornata di anticipo, 8 punti su 9 per lei e un fisiologico calo solo nell’ultimo giorno. Mi è parso evidente che la differenza con le avversarie si è vista soprattutto in finale, fase di gioco che a differenza di altre scuole pongo al vertice dei miei obiettivi.
Sempre nell’Under 14 Femminile un bravissima anche a Pari Meharunkar che è riuscita ad inserirsi nella top ten (nono posto per lei) alla fine capitolando solo con la micidiale Kamilla Rubinshtein, meno bene Anna Fabrizi a causa di un avvio un po’ fragile ma che poi ha saputo riprendersi chiudendo con un rispettabile 5 su 9.
Tra i ragazzi che hanno chiuso a 7 su 9 segnalo invece Gabriel Urbani (a tratti inarrestabile) nell’Under 12 e Ettore Polidoro nell’Under 8, un cammino magnifico dove i due piccoli eroi hanno vinto in più momenti le loro paure. Rispettivamente nona e quinta (terza ex aequo) la loro posizione finale in classifica. Ettore in particolare ha saputo chiudere in crescendo una manifestazione con alcuni giri a vuoto dal punto di vista della concentrazione e della determinazione. Ma gli ultimi due turni sono stati semplicemente superlativi… Bravo due volte dunque! Sempre nell’under 8 mi piace segnalare anche il cammino del piemontese Riccardo Costalonga che ho potuto seguire per metà anno e che ho riscoperto piacevolmente così tenace e determinato malgrado la più giovane età (un anno in meno rispetto ai suoi avversari) ciò che non gli ha impedito di rimanere a lungo nei vertici della classifica. Complimenti!
Tra le mie campionesse bresciane come detto mancava Angela, ahimè quinta assoluta nel 2018, (anno sbagliato!), e ancora fatico a governare il rammarico di non aver potuto averla con me in quella che poteva essere una grande occasione per la sua giovane carriera. Emma Rizzardi nell’Under 12 femminile ha giocato molto bene alcune partite, a tratti rasentando la perfezione. Ha avuto una giornata no però, ed era proprio quella… del famigerato doppio turno. 5,5 punti per lei in linea con l’anno precedente.
Ai due Gabrieli, Cedoni (5/9) e Lorenzetti (3,5/9) va invece la palma delle occasioni sprecate e della disattenzione. Alcune bellissime partite, persino esemplari per gli altri compagni, ma poi… molti, troppi errori gratuiti. Peccato.
Insomma una manifestazione con molte gioie ma uno sguardo al futuro per cercare di migliorarsi ancora. Elisa ed Ettore dovranno probabilmente difendere i colori dell’Italia ai mondiali, rispettivamente in India e in Cina. Emma dovrà difendere i colori della Lombardia nella finale del Coni. Alle porte il torneo di Spilimbergo in cui vedremo di nuovo i nostri piccoli eroi all’opera.
Per ora comunque sono contentissimo, perché i ragazzi si sono buttati in un cammino aspro e difficile, e lo sapevano, hanno vissuto anche i loro momenti di sofferenza perché pure i più piccoli hanno capito che gli scacchi non sono solo un gioco, vi sono i comandi che governano la loro crescita, ci sono le spie per migliorare i propri limiti, hanno dovuto combattere e sorreggersi gli uni gli altri, facendosi forza con le loro piccole voci, con le loro tenere convinzioni e infine i più grandi hanno sorretto i più piccoli con le loro esperienze. Alla fine sono arrivati in fondo tutti, e a trionfare è stata soprattutto una grande gioia complessiva perché la vittoria di Elisa o il terzo posto di Ettore è stato davvero condiviso da tutti. Come dev’essere. Giustamente e meritatamente.
Si meritano un abbraccio e un plauso almeno da parte del loro maestro.